
Come combattere l'abiocco post-prandiale? - vivimilies.it
L’abbiocco post-prandiale, può colpire anche in ufficio o alla guida. Come contrastare il sonno dopo il pranzo?
Quante volte ci siamo trovati a combattere con quella sensazione di sonnolenza che, come un velo pesante, ci avvolge subito dopo aver mangiato? Questo fenomeno, noto comunemente come “abbiocco”, è particolarmente evidente durante i pranzi festivi, come quello della domenica, quando ci si può concedere un meritato riposo sul divano. Tuttavia, in situazioni lavorative o mentre siamo alla guida, questa sensazione può diventare un ostacolo significativo. La domanda che sorge spontanea è: come possiamo contrastare questa sonnolenza se abbiamo bisogno di rimanere concentrati e vigili?
Cause della sonnolenza post-prandiale
La sonnolenza dopo i pasti può derivare da diverse cause, alcune delle quali sono state oggetto di studio approfondito. Una prima spiegazione potrebbe essere di natura evolutiva: gli antenati dell’uomo, dopo aver cacciato e consumato un pasto, necessitavano di riposare, permettendo al corpo di dedicarsi alla digestione. Anche se oggi non cacciamo piĂą per nutrirci, questo meccanismo potrebbe essere rimasto in noi. Inoltre, molti animali e insetti mostrano comportamenti simili, suggerendo che si tratta di un fenomeno biologico universale.
Un’altra spiegazione riguarda il sistema circolatorio. Durante la digestione, il corpo invia sangue agli organi gastrointestinali, sottraendolo temporaneamente al cervello e ai muscoli. Questo spostamento di sangue potrebbe indurre una sensazione di affaticamento, rendendo difficile mantenere l’attenzione. Inoltre, l’aumento dell’insulina, prodotto in risposta ai carboidrati assunti, potrebbe contribuire a questa sonnolenza. L’insulina favorisce la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore che, a sua volta, stimola la produzione di melatonina, l’ormone del sonno.

Infine, la composizione del pasto gioca un ruolo fondamentale. Alimenti ricchi di triptofano, come carne e uova, e quelli che aumentano la serotonina, come i cereali, possono intensificare la produzione di melatonina, rendendo piĂą probabile il sopraggiungere della sonnolenza.
L’assunzione di carboidrati è spesso associata a un aumento della sonnolenza. Per molte persone, il consumo di carboidrati a cena è visto come un potenziale fattore di aumento di peso, ma non è così semplice. Non esiste un orario specifico in cui i carboidrati diventano “pericolosi” per il peso corporeo; piuttosto, è la quantitĂ e la qualitĂ degli alimenti che conta. Optare per un pasto ricco di proteine a pranzo e riservare i carboidrati per la cena può aiutare a mantenere un livello di energia piĂą elevato durante il giorno.
I carboidrati, infatti, stimolano la risposta insulinica, che può portare a una sensazione di sonnolenza. Pertanto, una strategia efficace potrebbe essere quella di limitare i carboidrati nel pranzo, favorendo alimenti ricchi di proteine e fibre, che rallentano l’assorbimento degli zuccheri e forniscono un’energia piĂą stabile.
Come contrastare la sonnolenza dopo pranzo
Per chi deve lavorare o guidare e si trova a dover combattere l’abbiocco, esistono alcune buone pratiche da seguire:
- Pasti leggeri e bilanciati: Scegliere piatti a base di proteine magre e vegetali, limitando i carboidrati e prediligendo quelli integrali. Le fibre aiutano a regolare l’assorbimento degli zuccheri.
- Condimenti leggeri: Utilizzare olio extravergine d’oliva e spezie, come il peperoncino o lo zenzero, che possono favorire la digestione.
- Idratazione: Bere acqua o tisane calde durante e dopo il pasto. Questo può aiutare a migliorare il processo digestivo e a contrastare la sonnolenza.
- Evitare alcolici: L’alcol può intensificare la sensazione di stanchezza e compromettere la luciditĂ .
- Attività fisica leggera: Una breve passeggiata dopo il pranzo può stimolare il metabolismo e aiutare a riattivarsi.
Seguire questi consigli non solo può migliorare la vigilanza e la produttività durante il giorno, ma contribuisce anche a un benessere generale, riducendo il rischio di sonnolenza indesiderata nei momenti critici.